Sabato 15 novembre alle ore 17.00 presso l’emporio-museo viadelcampo29rosso avrà luogo l’inaugurazione della mostra “Il pensiero acefalo” di Sara Novelli, che sarà esposta al pubblico sino al 10 Dicembre 2014.
Il viaggio onirico di Sara Novelli trova la sua espressione più alta nelle tele in mostra in viadelcampo29rosso: corpi senza testa, mani, piedi capaci di rappresentare un’idea, un’emozione in modo pulito, lineare, materico.
Prendono forma nella stoffa, la smaterializzano, le danno significato. Si colorano con lei, ispirandosi alle canzoni dei cantautori genovesi. Si tratta della rappresentazione dell’uomo contemporaneo senza testa, senza pensiero, proiettato in un vortice temporale che lo avvolge e lo stravolge.
Spiega Sara Novelli: “Nasce tutto da un sogno notturno…un omino senza testa roteante in un vortice. L’ho realizzato, l’ho esorcizzato e da quel momento è cominciato un iter creativo che si sta sviluppando in forme diverse ma sempre con l’essere antropomorfo acefalo come elemento centrale dell’opera”.
Sara Novelli ha voluto celebrare Fabrizio De André in maniera originale e personale, accostando alle tele versi del cantautore che esprimono concetti forti che danno vita ai materiali attraverso i quali nascono le forme
Bocca di rosa, Dolcenera, Princesa, Andrea, Tito, i Nativi Americani massacrati sulle rive del Sand Creek, sono trama e ordito nelle creazioni di Sara Novelli.
Fatto e disfatto. Il pensiero acefalo disfa la materia e non riuscendo più a ricreare ciò che ha disfatto se ne ricopre creando una sintonia con la musica da cui trae ispirazione.