Mercoledì 22 novembre, alle ore 16 – FABRIZIO DE ANDRE UN’OMBRA INQUIETA – Storia di un pensatore anarchico

FABRIZIO DA - UN OMBRA INQUIETA
Domenica 22 novembre alle ore 16 presso l’ emporio Museo di viadelcampo29rosso la casa editrice Zona in prima nazionale presenta il libro “FABRIZIO DE ANDRE UN’OMBRA INQUIETA – Storia di un pensatore anarchico” di Federico Premi. Prefazione di Alfredo Franchini.

Interviene, con l’autore, Andrea Podestà.

Se nella vasta bibliografia proliferata su De André lo si è più volte strattonato in iperboliche interpretazioni, lasciar parlare i suoi pensieri è forse il modo migliore per riportare la sua persona e la sua arte al suo centro: la riflessione anarchica, controcorrente alle mode e alle più fatue tendenze. Quella che Fabrizio ha codificato in musica, voce e parole è un’epica libertaria, che indica tutte le strade che abbiamo ancora da percorrere per un’esistenza più vera.

In De André l’ispirazione estemporanea è nutrita e temperata da uno studio profondo e da un meticoloso lavoro di composizione e rifinitura. Il fil rouge del suo lavoro, dell’intera sua arte, è sempre l’anarchia: rappresentata, descritta e cantata attraverso personaggi, esperienze e atmosfere ostinate e contrarie, quasi si trattasse – per chi ascolta – di una “piccola scuola”, che insegna i valori di un’umanità nuova, più vera, più autonoma, forse più sacra.

FEDERICO PREMI (Verona, 1983). Laureato in filosofia e linguaggi della modernità e in filologia e critica letteraria all’università di Trento, è docente presso l’istituto tecnico per il turismo di Arco (Trento). Suoi scritti sono apparsi su diverse riviste; del 2010 è il saggio “Il concetto di onestà nell’opera di Carlo Michelstaedter” e del 2015 il volume “Nell’officina di Satanasso. L’anticlericalismo in Trentino tra Otto e Novecento”. La prima edizione di “Fabrizio De André. Un’ombra inquieta” (uscita per Il Margine) ha vinto il Premio Biella. Un libro per lo spettacolo 2011.

Sabato 21 Novembre 2015, alle ore 17, presso l’emporio-museo viadelcampo29rosso il cantautore GIANMARIA TESTA, riceverà il Premio Internazionale “La ragazza di Benin City”.

21novembre2015Il riconoscimento, istituito nel 2002 da Isoke Aikpitanyi, ex vittima della tratta ed oggi scrittrice ed operatrice sociale, ringrazia pubblicamente ogni anno, personaggi che si sono distinti per la loro sensibilità in relazione ai problemi dei migranti e della tratta, delle donne. In passato il Premio è stato ritirato da illustri personaggi come Roberto SAVIANO, Wole SOYINKA, Fabrizio GATTI, Elvira DONES ed altri. Tra i I musicisti che hanno ricevuto il riconoscimento in edizioni precedenti sono stati: Miriam MAKEBA e Michael NYMAN. Quest’ultimo ha inciso con il cantante David MC ALMONT la canzone “City of Turin” il cui testo è tratto da una intervista che Isoke concesse ad Al Jazeera.

Quest’anno sarà il cantautore Gianmaria TESTA, premiato per la sua sensibilità artistica di tutta la sua produzione artistica e per la sua costante attenzione ai problemi dei migranti di ieri e di oggi a ritirare il prezioso riconoscimento.

Ora tocca a Gianmaria TESTA, premiato per la straordinaria poetica di tutta la sua produzione artistica e per la sua attenzione ricorrente ai problemi dei migranti di ieri e di oggi.

Il Premio non è attribuito in base a graduatorie di notorietà: sono i vincitori delle diverse edizioni ad indicare i nomi di coloro che meritano il Premio: sul nome di Gianmaria TESTA c’è stato un plebiscito; ma tra i premiati figurano spesso persone come Elena PERLINO, premiata lo scorso anno, prima di diventare famosa con il successo del suo libro di fotografie “Pipelnie” poi esposte a Parigi, a Strasburgo, a Napoli.

Quella del “Progetto la ragazza di Benin City” è diventata una sorta di comunità di chi sa rivolgersi ad un pubblico facendosi conoscere, apprezzare e amare. Ed è quanto Gianmaria TESTA ha fatto sempre.

Il 21 novembre, così, Gianmaria TESTA sarà anche testimonial ideale anche per altri premiati i cui nomi saranno annunciati proprio in occasione della sua premiazione; la festa di consegna dei vari premi, si svolgerà a Gennaio 2016 presso il Museoteatro Commenda di Prè, sempre a Genova.

Martedì 17 novembre – Lisetta Carmi – Il senso della vita – Ho fotografato per capire

In occasione ed in contemporanea della mostra “Lisetta Carmi – Il senso della vita – Ho fotografato per capire” allestita a Palazzo Ducale dal 13 Novembre al 31 Gennaio, per rendere omaggio a questa genovese di nascita ma cittadina del mondo, viadelcampo29rosso esporrà una preziosa copia del volume pubblicato nel 1972 ” I Travestiti”, scatti dei travestiti dell’antico “ghetto ebraico” parallelo a Via del Campo, strada di amori mercenari, di illeciti commerci e di poesia. Questo volume è testimonianza di un lungo lavoro di ricerca di Lisetta sul terreno, non solo di osservazione partecipata, ma di scavo interiore, ascolto e condivisione dei problemi di chi ricercava, tra mille difficoltà, una femminilità “diversa”: la sensibilità di Lisetta si esprime nella delicatezza dell’ obbiettivo che riprende una femminilità dai tratti a volte drammatici, persino grotteschi, sensuali ed intimi dall’ indubbio fascino.

Gli scatti di Lisetta hanno immortalato Morena, Cabiria, la ” Gitana”, Titti, Rossella e molte altre “sorelle” alcune delle quali scomparse, vittime della droga e delle pratiche insensate di “modificazione2 del corpo che non assomigliavano neppure lontanamente a quelle attuali, rivelando un’umanità che ancora oggi rityeniamo un privilegio conoscere, memorie storiche di un mondo che ha subito profondi cambiamenti.